martedì 15 marzo 2011

Blog Candy (Candy)

Nel blog di Manuela c'è un blog candy davvero particolare.
E' un "blog Candy Candy" :-)
Per partecipare bisogna rispondere ad alcuni facili quesiti riferiti alla trama (non sto qui a riportarvi tutto, andate a vedere qui)


Vi parlo invece del MIO rapporto con Candy.
Quando ero bambina non se ne parlava proprio di vedere Candy Candy in TV, mio fratello mi avrebbe uccisa piuttosto e così sono diventata una grandissima esperta di tutti i cartoni con robot che siano stati trasmessi negli anni ’70 e ’80.
Però ho recuperato alla grande con i fumetti, sì tutti i mesi mi compravo con la mia paghetta il manga di Candy e sono arrivata fino alla fine della storia (che poi fine? mah!).
Personalmente trovavo Anthony troppo melenso, e anche Terence non mi faceva impazzire dalla gioia, troppo complicato per niente.
Mi piaceva Stear (te pareva, hanno fatto morire pure lui poveretto) e sono stata felice del ritrovato rapporto con Albert.
Avrei voluto somigliare (fisicamente) a Annie, peccato che di simile a lei avevo solo i capelli scuri (in compenso avevo, ed ho, le lentiggini di Candy).
Mi pare di aver detto tutto… ah, no, avevo anche la bambola di Candy Candy, una sorta di Skipper con capelli ricci e lentiggini.

P.S. ma voi vi siete mai chiesti come mai i cartoni di quegli anni prevedevano sempre un mare di sfiga compresa nel prezzo? Un protagonista su due era orfano di almeno un genitore e gliene capitavano di ogni tipo, tanto che secondo me siamo cresciuti tutti con la paura latente che a mamma e papà capitasse qualcosa di brutto, e che poi ci morissero di un colpo anche il cane, il gatto e la scimmietta. E se ci andava bene non finivamo su una sedia a rotelle, ma proprio per miracolo!

4 commenti:

  1. Ma sul serio c'era la bambola di candy candy?? Me la sono persa!!!!!!!!!!!!!!! La voglio!! E cmq hai ragione..tutte queste sfighe nei cartoni...guarda anche Georgie, mimì....me ne stanno venendo in mente una valanga!!

    RispondiElimina
  2. io li ho visti tutti i cartoni di quell'epoca, compresa candy candy, giorgie, remy e se ne nomini uno...io l'ho guardato!!! ma ho anche guardato tutti quelli dei robot che mi facevano impazzire...
    si i cartoni erano veramente troppo sfigati ma sempre meglio di quelli di oggi con capelli verdi, blu...non sai se sono animali o persone...troppo complicati per i miei gusti...

    RispondiElimina
  3. L'infanzia difficile dei protagonisti dei cartoni degli anni 70 è quasi un filone letterario....contengono tanti elementi dei romanzi di formazione in cui vi è la crescita del personaggio, doo il superamento di tante prove.Penso che abbiano svolto alla grande una funzione pedagogica di educazione al bello e a tanti valori positivi. Non a caso il mio inconscio li tira fuori, come adesso,che mi ha portato a questo blog. Concludo con una frase che è diventata cult :noi che non ne perdevamo una puntata
    Lina71

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per avermi riportata a questo post di ormai otto (incredibile) anni fa.
      Buona domenica!

      Elimina

Grazie per essere passato di qui ed averne lasciato traccia!
A causa di infiniti messaggi di spam, ho dovuto, a malincuore, attivare la moderazione commenti.
Gli utenti anonimi possono comunque commentare purchè si firmino, altrimenti mi vedrò costretta ad eliminare il testo.