Per fortuna, nel male, è andato tutto bene.
Per fortuna, nel male, il piccolo non si è minimamente spaventato ed ha dato a quell'essere questo soprannome, che sarebbe anche simpatico se decontestualizzato.
Ma cazzo... (concedetemi il francesismo, che oggi va così!)
Qualcuno di voi già sa, perché ne ho parlato in altra sede, ma voglio rendere questa cosa il più pubblica possibile nella speranza che serva a qualcosa.
A cosa, francamente, non lo so.
A renderci più vigili?
A chiuderci dietro a sbarre e lucchetti?
Ad avere paura?
Spero di no... però spero anche che a nessuno di voi tocchi vivere un'esperienza così perché è davvero destabilizzante.
Domenica, mentre
i due ometti facevano insieme il pisolino nella camera dei bambini, Anna faceva i compiti in cucina ed
io sbrigavo un po' di faccende dentro e fuori casa un ESSERE (non merita
di essere definito uomo) si è introdotto in casa nostra e si è diretto
nella nostra camera da letto.
Sentendo dei rumori Marco si è svegliato
ed è andato in bagno, incontrandolo.
Questo gli ha fatto segno di fare
silenzio ed è scappato!
Sentendo correre sulle scale anche Davide si è alzato e con calma è venuto a chiedermi perché corressi così.
Ma poiché né io né Anna eravamo state al piano di sopra da che loro erano andati a riposare, abbiamo avuto il sospetto che fosse accaduto qualcosa.
Ed ecco che, candidamente, Marco se ne esce con questa affermazione "ma sì papà, era il tuo amico, l'ho incontrato di sopra mentre andavo in bagno, ma mi ha detto di non dirtelo".
Ci si è gelato il sangue!!!!
Ancora nella speranza (o illusione) che fosse un sogno del bambino abbiamo verificato se ci fosse qualcosa di strano di sopra ed in effetti qualcuno era entrato nella nostra camera, frugando in un cassetto e in una scatola porta bigiotteria.
Come abbia fatto a evitare il nostro cane, un pastore tedesco, che si trova in giardino è un
mistero!
Ma io sono allibita per la faccia di culo che hanno questi, di
entrare in casa altrui SAPENDO che le persone sono in casa!
Perché era chiaro ed evidente che c'erano persone in casa: le macchine in giardino, i panni stesi ad asciugare, i balconi aperti...
Non ci stato portato via nulla, quantomeno nulla di materiale, ma un bene molto prezioso: la serenità e la sicurezza all'interno delle mura della propria casa!
E vi assicuro che non è poco, soprattutto quando ci si rende conto che non si è in grado di proteggere le persone che si amano (e se l'ESSERE se la fosse presa con il piccolo testimone? o non avesse incontrato lui, ma qualcuno di più grande e quindi da mettere a tacere... non ci voglio neanche pensare, anche se non nascondo che questi pensieri mi hanno tenuta sveglia in queste notti immerse nel silenzio).
Non sono un'ingenua, i ladri ci sono sempre stati, ma ho sempre pensato che agissero di notte, o quando le case sono vuote... ora invece non hanno più paura di nulla, nemmeno di agire in un caldo pomeriggio di agosto, in una casa visibilmente occupata e di incontrare un bambino assonnato che va in bagno.
OHMIODIO!!!!!!! O_O O_O O_O
RispondiEliminaNon riesco minimamente ad immaginare la vostra preoccupazione.......... Ti sono profondamente vicina, anche se non serve a nulla, ma purtroppo di cose simili se ne sentono sempre di più!! :-((
Lavoro in un bar e di queste chiacchiere se ne fanno di continuo, tipo un ragazzo mi ha raccontato che l'estate scorsa TUTTI ADULTI stavano cenando nel giardino (all'incirca 15 persone!!!) e gli hanno ripulito casa!!! Ad una vicina di mia mamma hanno svuotato la camera da letto e questa signora mi ha confessato che per settimane ha lavato e rilavato tutto ciò che c'era per 'lavare via' la brutta esperienza, ma alla fine ha buttato tutto!!! Non continuo perchè non vorrei intristirti o preoccuparti oltre quello che sei già, ma almeno il piccolo 'non ha vissuto la brutta esperienza' consapevolmente........
Un grandissimo abbraccio!!!
Betta
Mi dispiace tanto e immagino la tua paura e quanti pensieri di passeranno per la testa.. cerca di non pensarci per quanto ti è possibile. Per fortuna il piccolo non si è spaventato. Resta il fatto che è allucinante quanto successo. Un abbraccio Giorgia
RispondiEliminaPorcaEVA! devo dire benissimo che Marco non ne sia rimasto traumatizzato, chiamala incoscienza bambinesca, chiamalo coraggio, ma è un buon punto a favore di questa storiaccia. E' successo anche a mio cognato anni fa, da ragazzino, in un appartamento di Milano città, situato al primo piano facilmente raggiungibile. Ti abbraccio forte Sandra Ilandra
RispondiEliminaNon siamo più sicuri neanche in casa nostra... per fortuna che la tua disavventura non ha portato danni... siete stati fortunati... perchè c'è davvero tanta brutta gente in giro. Coraggio!
RispondiEliminaCiao
Robi
:(
RispondiEliminaChe brutta esperienza....:-(
RispondiEliminaMi spiace troppo leggere quanto ti è successo. Hai ragione a non chiamarlo che Essere e a non capacitarti di quello che siamo arrivati oggi a subire. Pero una certezza c'è e te la posso dare e per esperienza ti assicuro che, la paura o almeno quella brutta sensazione di insicurezza che ti stringe lo stomaco e non ti far dormire serena, passerà. Ci vorrà un pochino, ma rimarrà solo un aneddoto sgradevole. Un abbraccio forte forte
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