Noi proprio non sappiamo resistere alle foto sceme, qui in versione Cattivissimo Me!
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E poi finalmente sono andata a conoscere di persona la bellissima piccola Irene, la bimba della mia comare fatina Lidia.
Uno scricciolo adorabile, che prima della poppata e della nanna si è fatta coccolare un po' dalla vecchia zia ♥
Per lei avevo preparato un paio di cosine:
Vi parlo solo delle cose handmade, che non sono forse le più belle, ma quelle fatte con il cuore sicuramente.
La card ve l'avevo già mostrata, poi ci sono una bavaglia con il nome e una fabric basket con gufetti.
Colori scelti marrone e rosa, come le pareti della cameretta della cucciola... mi sono spinta oltre e la stoffa della fabric basket è la stessa che ha usato mamma Lidia per confezionare delle cose alla sua cucciola (quando si dice allinearsi a uno stile, mica micio micio bau bau).
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Una nuova, grandissima passione: la ginnastica artistica.
Lo dico ben sapendo che in Italia sembra quasi di bestemmiare in Chiesa, ma a casa nostra ODIAMO il calcio.
Nessuno gioca, non seguiamo le partite e raramente guardiamo la Nazionale giocare ai Mondiali, insomma, non ce l'abbiamo proprio nel sangue.
Nei paesi piccoli come il nostro però ai bambini maschi spesso viene proposta quasi come unica attività sportiva e quindi abbiamo deciso di correre ai ripari, proponendo un'alternativa al nostro vulcanico pargoletto prima che il tarlo del pallone arrivasse alle sue giovani e morbide orecchie.
Ed ecco spuntare in un paese vicino la possibilità di seguire un corso di ginnastica artistica, perfetta per uno spericolato come Marco che infatti ha cominciato con grandissimo entusiasmo.
In effetti è molto dotato per questo sport essendo molto magretto, ma forte e agile... alla prima lezione ha lasciato a bocca aperta il suo istruttore con le sue capriole in volo :-)
Ha ovviamente voluto subito dotarsi delle scarpette di ordinanza e se le porta anche a letto.
Calcio 0 - Ginnastica Artistica 156.348
E che non l'hanno ancora visto alle prese con le capriole nel cerchio di fuoco come gli ha insegnato lo zio... lì sì che il piccolo Yuli Chechi Chechi Yuli darebbe del filo da torcere a tutti...
RispondiEliminaNon spariamo subito tutte le cartucce, altrimenti che gusto c'è??? :-)
EliminaAh, è ironia della sorte il maestro di Marco si chiama proprio Yuri (un nome un destino direi) che lui chiama ovviamente YuLi :-)
EliminaTu credi che sia ironia della sorte... io invece la chiamo "soffiata di madre" :)
EliminaDimenticavo: http://minionslovebananas.com/minion-maker/, per diventare veri Minion!
RispondiEliminaNe ho appena creato uno e chiamato "ZIo Daniele", hi hi hi!!!!
Eliminaeh anche a casa Casale si odia il calcio, e abitiamo vicino allo stadio.
RispondiEliminaW la ginnastica artistica e forse avremo un nuovo Billy Elliot quanto ho amato quel film. Irene sarà adorabile come la sua mamma, mi spiace di non aver visto la pancina di Lidia dal vivo. Un abbraccio e buona domenica.
Mica siamo amiche a caso :-)
Eliminamenomale, ho trovato delle altre persone a cui del calcio proprio non importa nulla! che bello!!!
RispondiEliminanoi in alternativa piscina, anche se non è proprio comoda (in paese c'è solo quella all'aperto.......), però è un'ottima valvola di sfogo!
evvai col ginnasta!
Per noi la piscina è decisamente fuori mano, ho portato entrambi per anni fin dai primi mesi di vita, abbiamo smesso l'anno scorso perchè Marco avrebbe dovuto andare da solo nella vasca grande, ma essendo così magro aveva sempre freddo e mi tornava a casa con il cagotto (scusa l'espressione in gergo medico, hi hi hi).
Eliminaah ah ah!!! gergo chiarissimo! anche mio figlio, che è già molto più grande ma non per questo meno freddoloso (e comunque secco come uno stecchino, grrrrr), usa le maglie termiche di Decathlon, quelle che sembrano quasi delle mute, e le infila dentro al costume, che vuole solo lungo a metà gamba.....è l'unico in piscina conciato così......ma se va bene a lui, x me è perfetto!
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