mercoledì 29 maggio 2013

Amo chi legge... e gli regalo un libro

Diventa azionista di cultura: 
regala un libro a una scuola o a una biblioteca!
Questo è lo slogan di un'iniziativa promossa dall'AIE che nella scuola di Anna abbiamo deciso di adottare e appoggiare concretamente.
A breve spero di potervi raccontare com'è andata :-)

Intanto mi sono accorta che da mesi non vi aggiorno sulle mie ultime letture, quindi rimedio subito.
In ordine temporale, ho dapprima letto COME IN UNA GABBIA di Torey Hayden.


Ho già letto altri libri di questa autrice, lei è un'insegnante che segue bambini con problemi, prevalentemente nelle sfera del linguaggio ed ha affinato un suo metodo per affrontare il mutismo elettivo.
Nei suoi libri c'è sempre tanto da imparare su come affrontare gli atteggiamenti dei bambini e ridimensionare certe "pippe" da mamme perché di fronte a problemi veri, reali e seri tutto assume un altro senso.

Poi, come avevo anticipato qui, mi sono imbattuta in un thriller che ho poi scoperto essere il quarto capitolo di una saga (per fortuna molto autonoma, alla Camilleri per capirsi, che ha un suo filo conduttore, ma non necessita di aver letto i precedenti per capirne il senso).


Si intitola L'UCCELLO DEL MALAUGURIO di Camilla Lackberg ed è ambientato in Svezia, paese che io adoro... E' molto scorrevole e avvincente, tanto che poi ho deciso di prendere anche gli altri tre libri precedenti. Qui non posso riportare nulla di quanto letto altrimenti rischio di svelare particolari utili alle vostre indagini :-)

E poi l'ultimo, quello che ho terminato proprio in questi giorni: TUTTO PER AMORE di Catherine Dunne.


Vi ho già detto di aver molto apprezzato Quel che ora sappiamo, al contrario del famoso L'altra metà di niente che invece a me ha detto poco.
Anche questo romanzo mi è piaciuto, è coinvolgente, il tema è completamente diverso e soprattutto non ha niente a che vedere da quello che ci si aspetterebbe dal titolo... si parla di amore, ma un amore fatto di sacrificio, di mettere il bene degli altri prima del proprio.
Di questo ti lascio un paio di frasi a mio parere molto belle:
"Quando Jan se n'è andata, io e lei eravamo... sentivamo la reciproca mancanza da anni.
Ci eravamo allontanati lentamente. (...) Non è successo nulla di drammatico: le cose non andavano più bene e non c'era più nulla ad impedirci di accorgercene."
" Quando vuoi fa fare qualcosa a qualcuno, chiedilo a una persona impegnata!"

Ho anche avuto la fortuna di commentare per prima il post di Danda e quindi mi sono aggiudicata il libro in palio per questo book crossing via web, evvivaaaa!!!
State all'occhio, perché appeno lo ricevo lo leggo e lo rimetto "in libertà" :-)

3 commenti:

  1. Che idea carina, non ho mai partecipato ad un'iniziativa simile, ma mi piacerebbe molto, vediamo se ci riesco ;)

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  2. Ora che, dopo qualche anno, mi sono rimessa a leggere e con ritmo devo fare qualche post anch'io con le mie letture... ma sai che io quell'autrice svedese l'ho già sentita nominare... mmmmmmm devo pensarci un po'. ciao!

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