52 week project 2012: 16/52

Ci siamo, dopo averci pensato a lungo e con la morte nel cuore, abbiamo cominciato a smantellare il laghetto che da tanti anni decorava il nostro giardino.
E' stata una bella esperienza averlo, abbiamo visto crescere le piante acquatiche e fiorire le ninfee, nascere nuovi pesci e diventare grandi le carpe Koi, ma come spesso accade nella vita ad un certo punto si devono fare delle scelte.
Con la nascita di Anna - per la sicurezza, vista la sua vastità e profondità e considerate le rive piuttosto cedevoli - avevamo contornato la zona laghetto con una staccionata, e già questo ne rovinava in parte la bellezza e ne limitava l'utilizzo.
Ma l'arrivo del matto scalatore ci ha fatto capire che, nonostante il dispiacere, l'unica soluzione possibile per vivere sereni il tempo all'aria aperta, era la definitiva chiusura.
Io ovviamente parlo al plurale, ma in effetti il grosso del lavoro lo sta facendo Davide, ma sono da ringraziare per l'aiuto anche mio fratello, il padrino di Marco e il compagno di mia cognata che si sono alternati al suo fianco nelle varie fasi.

Nella foto la fase di svuotamento dall'acqua con la pompa a immersione, sono seguiti poi la raccolta pesci e trasferimento allo zoo, eliminazione melma dal fondo, intervento con un ruspino per rimozione sassi e telo, riempimento voragine e trasferimento piante).
Ora attendiamo che ci portino altra terra per poter livellare il terreno e seminare l'erba, per poi trasferire la zona gioco in questo spazio con l'altalena, la sabbiera e quant'altro.