sabato 28 settembre 2013

Le mie letture di settembre

In questo mese di passaggio tra l'estate e l'autunno ho letto meno di quanto desideravo, ma non mi lamento.
Per primo ho letto un romanzo dall'apparenza frivolo, ma che in realtà mi ha dato modo di riflettere e confrontarmi con il mio vissuto...
Felicità è un pizzico di noce moscata di Maria Goodin.


Un pezzettino, giusto per farvi capire perché l'ho apprezzato.
"Cerco di immaginare un mondo in cui non ci sei più. Un mondo in cui non ho nessuno da chiamare se non ricordo la ricetta della zuppa di pollo; dove nessuno cucina la mia torta al cioccolato preferita per il mio compleanno; in cui nessuno mi telefona in un freddo mattino d'inverno solo per controllare che abbia messo le calze di lana. In cui nessuno mi dice che devo tagliarmi i capelli, di stare dritta e che lavoro troppo. Un mondo in cui nessuno si preoccupa se non mangio le verdure, se leggo con poca luce o se non metto l'impermeabile. Un mondo in cui nessuno esclama " ti ricordi quando?..." o "quando eri piccola..."
Ci provo, ma proprio non ci riesco.  
Non riesco a immaginare di tornare a casa, un posto che non odora di stufato, focaccine e torte, dove non sei lì a darmi il benvenuto con la tua voce allegra e squillante e quasi senza fiato mi racconti cosa hai cotto e cosa hai bruciato. Non riesco a immaginare di non rannicchiarmi con te sul divano davanti al fuoco, ad aprire i regali di Natale e a fingere sorpresa quando entrambe scartiamo i pacchetti e ci troviamo dentro ciò che abbiamo chiesto. Di non scoprire che una borsa dell'acqua calda è stata infilata di nascosto sotto il mio piumino, o che hai registrato i miei programmi preferiti, o che hai rammendato un buco nel mio maglione senza che ti avessi detto di averlo rotto. Non riesco ad immaginare di non vedere il mio viso nel tuo, di non vivere insieme, di non averti qui con me.
E quando ci riesco, il dolore è insopportabile."

Poi ho letto un libro che da un po' di tempo era nella mia wish list... però me lo aspettavo diverso, più scorrevole, invece mi sono scontrata con un modo si scrivere che risulta (almeno per me) ostico.
Si tratta del thriller di Stefano Visonà, Non ti svegliare: l'autore è veneto, quindi non dovrei avere difficoltà a comprendere modi di esprimersi e trovare familiarità nei luoghi descritti... ma che fatica :-(


Si vede che a forza di leggere storie per bambini mi sono un po' rincitrullita anch'io, nel 2011 lo definivano uno dei più interessanti casi letterari dell'anno. 

Qualcuno lo ha letto? Mi dite anche il vostro parere?

E ora mi accingo a divorare l'ultima avventura di Patrick e Erika...

8 commenti:

  1. Toccante il primo libro Chiara...
    Parla di una madre che non c'è più?... O è solo questo punto dell'estratto ed in realtà parla d'altro?....
    Così su due piedi, sembra interessante...
    Vale ;)

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    1. Il libro racconta di come una figlia ha vissuto gli ultimi mesi di vita di sua madre, una madre che però fingeva di non essere malata perchè in realtà nella vita aveva sempre "favoleggiato" sugli avvenimenti.

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  2. Davvero... ho appenaletto una recensione
    http://lantrodiaredhel.blogspot.it/2013/05/recensione-felicita-e-un-pizzico-di.html
    ti dirò mi sa che lo prenderò!

    Il secondo non lo conosco, probabilmente l'anno 2011 per me è stato solol'anno di nascita di Edoardo e tutto il resto del mondo mi è passato di lato senza che me ne accorgessi.

    Io potrei recensire I Librottini, La Pima e ABC storie in rima (che ho già completato lo scorso anno , dimmi se non sono previdente?!?).

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    1. Non è un libro pesante sulla malattia, a me è piaciuto molto anche se sa essere molto toccante in alcuni punti.

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  3. oddio Chiara uno dei tanti libri dell'anno suppongo perchè in quanto a definizioni altisonanti si scopre poi che i libri dell'anno - evento piuttosto improbabile capirai - di solito sono almeno 10. No non lo avevo mai sentito nominare. Il primo invece mi attira molto, grazie per averlo postato. bacioni Ilandra

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    1. Io so che è stato libro dell'anno perchè c'è scritto sulla copertina :-)
      Però avevo trovato le recensioni su diverse riviste e tutte molto favorevoli.
      Si vede che non sono adatta a fare la critica letteraria, hi hi hi!

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  4. uuuuh ti stai dedicando alla LACKBERG? io l'adoro! (mi ha fatto venire voglia di prendere il libro della goodin)

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    1. Sì sì, mi manca solo l'ultimo, ma è qui bello pronto da cominciare,

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