Il giorno di Natale avevamo a pranzo mia mamma, mio fratello, i miei suoceri, mia cognata con il compagno e il mio nipotino.
Il mio umore e quello dei miei era chiaramente un po' strano, questo è stato il primo Natale senza mio papà e anche se nessuno ha detto niente avevamo tutti il nostro peso nel cuore.
Così ho cercato di tenere la mente occupata e con lei le mani... la tavola ha avuto dei segnaposto creati al volo la sera della vigilia, semplici semplici, ma carini.
Ho alternato le pigne con cartoncino (semplicissimo, bordi stondati e sporcato intorno con l'inchiostro bruciato) ai rametti con un po' di verde (nel progetto originale ci andavano dei ciuffetti di pino, qui sostituiti con il rosmarino dato che il mio povero pino in giardino è già abbastanza spelacchiato per sopportare anche questo).
Io ho sempre passato il natale dai nonni...e ogni anno mi domando se sarà l'ultimo...ti capisco quando parli di peso nel cuore..di sicuro tuo papà ha festeggiato con voi da lassù...un abbraccio!!
RispondiEliminaLidia
Per rimanere sul leggero (io purtroppo sono tanti anni che ho perso il mio papà...ma nonper questo non lo penso) noto con piacere che manca a te una tovaglia suuuuuuuuuperlunga... e hai fatto la "zonta" come si dice qui... a me capita sempre!!! un abbraccio
RispondiEliminaIn effetti il tavolo bimbi necessitava di una tovaglia coordinata che non avevo, ma ho risolto (e nella foto non si vede, ma è una finessssss :-) ) mettendo una tovaglia bianca e un quadrato della stoffa della tovaglia del tavolo grande, così da dare un ideale senso di continuità.
RispondiEliminaPer l'anno prossimo vedrò di munirmi di due tovaglie uguali, che credo siano la soluzione più pratica rispetto alla tovaglia super lunga.