Santo cielo, ho tre mesi di libri da raccontarvi.
A dire il vero non ho letto tantissimo, non vi ammorbo con il perché e il percome (leggasi prima comunione e altro lavoro su commissione), però sono libri di cui vi voglio parlare perché mi sono piaciuti tutti, i primi due praticamente divorati.
Io prima di te di Jojo Moyes.
La vita può cambiare in un attimo: un incidente, un incontro... non è il classico libro strappalacrime con il finale scontato, ma l'occasione di riflettere seriamente sulle nostre priorità.
Nessuno sa di noi di Simona Sparaco.
Per mia fortuna (perché di questo si tratta, non ci sono persone degne o meno, non è un merito o una colpa) non ho alcuna esperienza diretta in merito alla perdita di un figlio prima della nascita, pertanto mi astengo da qualsiasi commento che suonerebbe comunque assurdo a chi in questo incubo ci è passato.
Ma anche in questo caso, in questa storia toccante, mi sono immedesimata in quanto provato dalla protagonista, nel suo dolore nel dover fare una scelta che razionalmente condivido in pieno, ma che forse, chissà...
Quanti giorni dopo di lei di Julia Glass.
Una saga familiare, tante persone ruotano intorno a un capofamiglia un po' bizzarro.
Inizialmente pensavo il libro avrebbe seguito un logico filo conduttore, ma verso la fine prende decisamente un'altra strada, stupendo il lettore.
Se posso dire la mia (certo che posso, almeno qui :-) ) secondo me il titolo è proprio sbagliato e trae in inganno, ma in realtà il titolo originale è The Widower’s Tale che letteralmente significa Il racconto di reversibilità.
Cara Sandra, quando i tuoi libri cominceranno ad essere tradotti in altre lingue assicurati che venga mantenuto il senso di ciò che tu hai scelto per rappresentare le tue opere, perché davvero alle volte un titolo fa la differenza.
E voi che passate di qua, avete letto qualcuno di questi?
Lea? Mia fedele consigliera di ottime letture?
Cara chiara, ho letto il terzo e mi é piaciuto...nn so perché nella figura del protagonista ci vedevo il vecchio clint!!!!ora ho appena terminato la misura della felicità...un'isola, una libreria, un libraio scorbutico, una bimba abbandonata....bellissimo!!! ;-)
RispondiEliminaMe lo segno subito Lea! :-)
EliminaCiao Chiara, ho letto "Nessuno sa di noi" e... ho ritrovato il mio dolore!!
RispondiEliminaOra sto leggendo Anne Holt, un giallo norvegese, mi piacciono le atmosfere fredde!
Per rimanere in tema libri, sono io la fortunella della tua sinergia di gennaio e proprio oggi ho fatto un post a riguardo. Grazie ancora per questa bella idea sinergica!!
Mi spiace Laura, non posso nemmeno immaginare :-(
EliminaTi ringrazio invece per aver scritto un bellissimo post per Ri-leggimi e mi segno questa autrice norvegese, l'anno scorso ho scoperto la Lackberg e me ne sono innamorata.
Non li conosco questi libri, ma il primo mi ispira molto ...io ho appena finito "Il marchio del diavolo" di Glenn Cooper, la storia è molto bella, però questa lettura non mi ha fatto impazzire, nel senso che non correvo a leggerlo appena avevo un attimo libero, come faccio di solito con i libri che mi piacciono.
RispondiEliminaTu hai letto qualcosa di Cooper? Che ne pensi?
A presto.
Ciao Paola! Non conosco questa autrice di cui mi parli... ora vado ad indagare :-)
EliminaQuanti fantastici suggerimenti! Dubito che di sto passo i miei romanzi verranno mai tradotti, ma grazie per la fiducia, in ogni caso sì ho già sollevato la questione traduzione del titolo che spesso è diverso dall'originale e non se ne capisce il motivo. Un bacione a presto con miei nuovi commenti ora sai... le lavatrici! bacione Sandra
RispondiEliminaIo invece non ho dubbi su di te e i tuoi romanzi, ma per quel che ho capito dell'editoria non è comunque un percorso facile.
EliminaBentornata!