martedì 19 novembre 2013

Una battaglia "piuttosto che"...

Gli amici del fantastico Barbagianni hanno lanciato un appello a favore della lingua italiana, e checchè ne dica il mio amato fratello, io sono a favore dell'uso proprio dei termini.
Così ho aderito all'iniziativa e sto già procedendo in maniera autonoma.
Un piccolo esercito di guerriglieri grammaticali si sta formando. Un esercito senza comandanti, formato da un manipolo di eroi armato solo di vocabolario.
Il “piuttosto che” usato in maniera impropria ha le ore contate.

Ecco cosa mi ha scritto il mio "capitano":
Si tratta di un lavoro sporco, snervante e non privo di pericoli. Noi ti addestreremo per operare in territori ostili,
affrontare il nemico senza dimostrare paura. Dovrai combattere spesso con persone conosciute e a volte a te care.
Una volta indossati i panni della combattente grammaticale non potrai più smetterli. Sarai destinata per sempre a combattere
una guerra senza mai avere onore e gloria. C'è chi fa la guerra e chi la vince. E noi non siamo fra coloro che la vinceranno.
Ma vivrai sentendoti viva.
E con queste premesse potevo non sentirmi coinvolta?

Ed ecco come si procede:
Livello primo
Obiettivi: individuare soggetti che sovente fanno uso del termine "piuttosto che" in maniera impropria e iniziare la fase di studio del soggetto stesso.
Classificazione del soggetto identificato nella categoria A) famigliare; B) conoscente; C) sconosciuto.

Livello secondo
Obiettivi: fermare la dilagante tendenza. 
Quando il soggetto pronuncia il termine in maniera impropria se è della categoria A richiamarlo all'ordine con fermezza. Se appartiene alla categoria B chiedere se il soggetto può ripetere il concetto perché con l'utilizzo del termine "piuttosto che" in quel contesto non abbiamo capito una cippa del discorso. Se il soggetto fa parte della categoria C allontanarsi con espressione sprezzante e incredula.

Livello terzo
Obiettivi: ripristinare il corretto uso del termine "piuttosto che" utilizzandolo nella quotidianità in numero di volte superiore alla norma in modo da condizionare i soggetti contattati.
In questa fase denominata anche "re-imprinting del piuttosto che" sarà opportuno l'utilizzo di armi di educazione di massa reperibili sul sito www.accademiadellacrusca.it.
 
Chi si unisce a noi in questo arduo compito?
 

14 commenti:

  1. Amata sorella, la frase corretta nel tuo caso dovrebbe essere "sono a favore dell'uso IMproprio dei termini PROPRI"... e a ben vedere anche con le virgole non è che te la cavi benissimo :P

    Cmq, il link al Barbagianni è errato, e ti consiglierei di rendere più specifico quello all'Accademia della Crusca (nel senso di inviare direttamente a http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/uso-piuttosto-valore-disgiuntivo o qualcosa di simile - al momento i filtri applicati da un tecnico idiota all'accesso internet dell'hotel, qui nel PN Torres del Paine in Cile, per un motivo a me ignoto mi bloccano l'accesso al sito dell'Accademia)

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  2. mamma che pazienza crescere con un fratello così!!

    e comunque io! io! io! voglio la tutina da combattente e il mantello che svolazza! ho sempre sentito di essere nata per adempiere un compito superiore, ed ora finalmente ho capito quale!

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    1. Grazieeeeeeeeeeee!!!!
      Finalmente qualcuno coglie il patimento che ho vissuto per anni nella convivenza forzata con mister Pignolino So Tutto Io!!!!!

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  3. Piuttosto che.... un fratello così mi arruolo nella legione straniera! ahahahah :))))

    per la battaglia... fai bene...
    ti metto alla prova domenica.... vediamo se mi chiedi di ripetere (e farei parte della categoria B) o se ti allontani (e farei parte della C) o nessuna delle 2 perchè non lo uso impropriamente :)))
    (notare please che ho usato "o" e non piuttosto che :P)

    buona battaglia!

    ps. ci sono altre missioni in vista? perchè l'uso improprio dilaga... purtroppo... ed anche l'uso delle solite 10 parole... come se la lingua italiana avesse solo quelle! e se ne usi una diversa ti guardano come un'aliena!!!! aiutooooooo

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  4. ah ah ah, mi hai fatto venire in mente che qui da noi l'espressione "piuttosto che niente è meglio piuttosto...." è usata tantissimo......dovrei allontanarmi dalla regione...... ;-)

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  5. piuttosto che niente è meglio piuttosto è la frase preferita di mio marito.

    Piuttosto che tornare in ufficio domani mattina mi annego nel bidet.

    Oggi giornataccia ragazze mie, vado a cyclettare (lavorando a maglia!)

    Ho appena fatto un ordine di regali di Natale su Amazon. Se ogni volta che mi butta male faccio un ordine è il caso che inizi a valutare l'acquisto di azioni di Amazon.

    (confermo che il link "Barbagianni" non è corretto; a me riporta alla bacheca di blogger. Agli altri nonzo)

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    1. Dopo ennemila tentativi il link è andato a posto, va a sapere...

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  6. aiuto ho appena chiuso una telefonata con una cliente piena di "piuttosto che" .. mamma che nervi davvero... ma cavolo non significa quello che vorresti dire ma perchè usare parole a casaccio.. solo che questa essendo una cliente ho dovuto mordermi la lingua per tutta la telefonataa....una sera in piscina usai una coniugazione al passato remoto di un verbo e tutti rimasero cosi 0_0 come chissà che bestemmia avessi detto.. ma i verbi son fatti per essere usati..non sono optional.. forza e coraggio sono con te in questa dura lotta ^^
    Angela

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  7. a me il link porta sui funghi porcini...
    e come si fa? io voglio lottare per la mia lingua, o morire nel tentativo..

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  8. voglio la lista delle parole incriminate, voglio in dettaglio l'uso proprio ed improprio di suddette parole.... voglio forse troppo?
    Un mega abbraccio e fatti sentire

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  9. Chiara è meglio se le scrivi tu le spiegazioni sull'uso del "piuttosto che" come consigliato da Daniele (tuo fratello?), sono andata sul sito dell'accademia della crusca...AIUTO!...quanto è complicato il suo utilizzo...io sono una mamma non un tecnico informatico...

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